La pizzica salentina è una delle più amate tradizioni pugliesi, che mescolano la danza con i ritmi popolari e la voglia di scatenarsi. Sebbene sia una danza molto antica, non ha mai perso il suo appeal neppure ai giorni d’oggi.
A dimostrare il successo odierno della pizzica, questa sensuale danza è citata anche in una famosa canzone di Biagio Antonacci, Non vivo più senza te. Nel videoclip della canzone, la protagonista è proprio una ballerina di pizzica, che danza in una delle più belle location in Salento. Riesci ad indovinare dove si trova?
Hai indovinato dov’è stato registrato il video? Non ti tengo più sulle spine: si tratta di Torre di Lido Pizzo e Lido di Punta Suina, che si trovano entrambi a Gallipoli. Proviamo allora ad entrare nel magico mondo della pizzica!
Come nasce la pizzica salentina
La pizzica salentina è un danza dalle mille sfaccettature e significati. Oggi la pizzica si associa molto spesso al corteggiamento, ma secondo le più antiche tradizioni, la danza si ballava in contesti privati e familiari.
Non era raro vedere ballare insieme due sorelle, nonno e nipote oppure una o più coppie. A seconda dei ballerini in scena, la pizzica poteva diventare occasione di fare festa, imparare dai più anziani o celebrare l’amore.
Le donne danzavano con i capelli sciolti e utilizzavano immancabilmente un fazzoletto come accessorio per danzare. Lo sventolavano per invitare l’amato a ballare, ma potevano anche donarlo come pegno d’amore.
Quando invece a ballare erano due uomini, si parlava di pizzica scherma e la danza diventava una vera e propria sfida a passi di danza. I ballerini simulano una sorta di combattimento, fingendo di avere tra le mani dei coltelli.
La pizzica si ballava già alla fine del Settecento, quando questo ballo fu scelto per accogliere re Ferdinando IV di Borbone. Anche se la danza riuscì a sollazzare il sovrano, resta pur sempre una danza popolare, legata alla cultura contadina.

La pizzica tarantata e il culto di Dioniso
Durante la vita tra i campi accadeva spesso di essere morsi da un ragno velenoso, chiamato taranta dalla tradizione popolare. Il morso poteva provocare svenimenti e uno stato di trance, soprattutto nelle donne.
Le donne tarantate venivano quindi esorcizzate attraverso la danza. Ecco che nacque la pizzica tarantata, una variante della pizzica pizzica, che veniva usata a scopo terapeutico. Ecco la chiave per comprendere la differenza tra pizzica e taranta.
La taranta era una danza molto sfrenata e caratterizzata da movimenti rapidi, che richiamava le celebrazioni del culto di Bacco, il dio greco del vino. In epoca molto antica la Puglia fu colonizzata dai Greci, che contaminarono le tradizioni locali con la loro cultura.
Pare che le origini della pizzica tarantata sia in qualche modo intrecciata all’antico culto di Bacco. Quando onoravano il dio greco con abbondante vino, uomini e donne si scatenavano in danze sfrenate.
Secondo la tradizione greca, Bacco aveva anche il potere di guarire. Quindi, è probabile che in origine si chiamasse in causa proprio Bacco per guarire le donne tarantate.
Come ballare la pizzica salentina
La storia della pizzica è molto interessante, ma probabilmente tu vuoi innanzitutto sapere come si balla e quali sono i passi. Del resto, se stai programmando una vacanza in Salento, non vedi l’ora di scatenarti nella danza!
Quello che ti suggerisco è imparare la pizzica salentina con i video YouTube. Una volta arrivato in Salento, avrai modo di esercitarti con le persone del posto. In questo video potrai imparare i passi base da una bravissima insegnante:
Qui invece potrai vedere come si balla la pizzica in coppia. La canzone è una delle più famose e si chiama Lu core meu:
Il bello di questa danza è che si può ballare proprio ad ogni età. Nel video in basso puoi vedere come anche un ragazzino di 10 anni può diventare un portento (e quindi anche tu non hai più scuse):
Impara i passi della pizzica
Ok, ti ho convinto. Adesso non vedi l’ora di ballare la pizzica pugliese pure tu! Se vuoi riuscirci davvero, devi affidarti ad un insegnante salentino che sappia guidarti passo passo. Allora impara i passi della pizzica da un vero esperto:
La Notte della Taranta
Hai imparato a ballare la pizzica e vuoi scatenarti? Allora segna subito in agenda un evento che si tiene una volta l’anno nel mese di agosto. Si tratta della Notte della Taranta, il festival che celebra la cultura salentina, in un mix di musica e danza.
Visto che la pizzica è una tradizione tipicamente popolare, viene celebrata proprio nelle piazze delle città salentine. La Notte della Taranta è un festival itinerante, che in genere viene inaugurato a Corigliano d’Otranto per poi concludersi a Melpignano.
Sebbene al centro dell’evento ci sia la cultura musicale del Salento, sul palco si esibiscono anche artisti di fama nazionale e internazionale, appassionati di musica popolare. In definitiva, il festival è quel motivo in più per venire in vacanza in Salento.
Oggi hai scoperto dove nasce la pizzica salentina, la differenza tra la pizzica e la taranta, quali sono i passi e dove si balla. Ti resta solo da prenotare il tuo soggiorno salentino!
Foto di copertina di fot-oscar da Flickr